Anche quest’anno proponiamo spettacoli itineranti alla scoperta delle origini e delle leggende del Natale in compagnia di attori, raccontastorie ed esperti di folklore.
Escursioni nel borgo in cui protagonisti saranno sempre i nostri asini che ci accompagneranno tra le vie di Santo Stefano di Sessanio addobbato a festa. Tutti i partecipanti avranno l’occasione di condurre gli asinelli e i bambini potranno salirci a turno.
Si parte sabato 11 dicembre alle 16:30 con “La Santa Allegrezza” di e con Marcello Sacerdote (spettacolo patrocinato dal TSA): racconti, canti, poesie, leggende, musiche, indovinelli, proverbi e passatempi condivisi a cuor contento come attorno ad un focolare fatto di memoria, sentimento e umanità, per ricercare il senso del Natale nella cultura popolare abruzzese.
Domenica 12 e domenica 19 alle 11:30 proseguiamo con le escursioni tematiche dal nome “Viaggio nel tempo con il Re Agrifoglio” con il Doc Antiaccademico al secolo Domenico Di Felice. Il Re Agrifoglio è la personificazione dell’inverno, uno spirito fatto di luce e calore per contrastare il gelo e le nevi; è anche un grande narratore di storie e buon compagno di bevute…
Il Re Agrifoglio “in persona” ci accompagnerà tra le vie del borgo parlandoci del Natale e di come tutte le feste obbediscono alla Ruota del Tempo e quindi al Calendario Contadino. Yule, Sol Invictus, Saturnalia, tanti nomi per la stessa celebrazione, una festa del Solstizio, una festa della luce.
Domenica 26 è in programma “Ascoltate brava gente!” di e con Francesca Camilla D’Amico con i suoi racconti e canti con strumenti popolari sulle tradizioni da Santa Lucia a Sand’Andonie, passando per la Vigilia, il Natale, San Silvestro, Capedanne, Epifania. Escursione nel borgo in cui ascolteremo racconti popolari sul “Cammino della Madonna e del Bambinello” e ci saranno momenti di coinvolgimento del pubblico.
Concludiamo giovedì 6 gennaio con “La Dodicesima Notte”. Questa volta il Doc Antiaccademico ci parlerà della vera storia della Befana tra culti pagani, antiche consuetudini e tradizioni magiche. Durante l’escursione nel borgo scopriremo che l’origine della Befana è nel mondo agricolo e pastorale. Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura di Madre Natura.
Gli eventi sono a numero chiuso su prenotazione. In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al chiuso.